si va alle medie

E così si cresceva e volgeva al termine il periodo delle scuole elementari. Finii le scuole elementari con il classico esame di licenza (a proposito, da quest’anno non c’è più e mia figlia Simona che va a frequentare la V elementare sarà tra i primi bambini che non dovranno più sottostare a quella prova). Ho ancora conservata la pagella: “L’alunno Raffaele …. ha superato l’esame di V elementare ed è ammesso alla I media”. I voti, perdonatemi l’immodestia, tutti dieci. Arrivando alle scuole medie, si abbandonò il grembiulino, e si conobbero tanti nuovi amici: Mentre ogni frazione del mio comune aveva il suo plesso elementare, la scuola media era unica e si trovava nel capoluogo. Ricordo quando la mattina arrivavano gli autobus che portavano gli scolari provenienti dalle varie frazioni: erano quelli anni ’60 con la maschera copri motore che sembrava una bocca di animale feroce, la forma bombata ed i sedili imbottiti che testimoniavano le frasi d’amore dei ragazzi più grandi. Tra i nuovi amici, uno in particolare ricordo: Luigi. Con lui legammo subito e fu vera amicizia fino agli anni dell’università. Era il figlio del poeta Francesco Saverio cui ho accennato ed ora è un affermato architetto. Tante furono le esperienza vissute insieme, tanti i giochi, tante le ore passate insieme sui libri. Sicuramente Ve ne parlerò. La cosa che più mi meravigliò quando iniziai a frequentare le scuole medie furono le nuove materie, tra di esse Inglese, Educazione Fisica ed Applicazioni Tecniche, ed i tanti insegnanti tutti insieme. Andrò piano piano a parlarVi di qualcuno che mi è rimasto dentro e dei miei ricordi di quegli anni belli.