episodi scolastici

Finalmente, contento di farlo dopo diversi imprevisti, posso riprendere il discorso con questo mio diario. Voglio raccontarVi di qualche piccolo episodio capitatomi in quegli anni di scuole medie. Ricordo con un pizzico di tristezza quando in seconda media il professore di educazione artistica mi mise in castigo, e precisamente in ginocchio e per una mezz'oretta abbondante, perché mi ero reso reo di avere, a sua detta, importunato una mia amichetta che era sì stata importunata ma dal mio compagno di banco (un episodio analogo si ripeterà anche in quarto liceo) ed io un po' per la mia innata timidezza, un po' perchè per un amico anche adesso sarei disposto a sopportare qualche pena, non replicai e piangendo mi andai ad "accomodare" in quella umiliante posizione da "tugurio" per rifarmi un po' all'edizione corrente de "Il grande fratello". Ricordo, quando in seconda media fecero frequentare ad alcuni alunni scelti un corso di educazione stradale patrocinato dall'ACI, alla fine del quale ci portarono a Napoli in pulmino a farci fare una prova che consisteva in uno slalom da percorrere in bicicletta rispettando le eventuali indicazioni che ci venivano via via presentate dai segnali stradali disposti sul percorso. Alla fine ci rilasciarono una specie di patentino con tanto di foto e ci dissero, ma ho sempre avuto i miei dubbi, che con quel patentino avremmo potuto guidare un ciclomotore anche senza aver compiuto i quattordici anni previsti dal codice della strada. In quegli anni tutte le settimane leggevo "Topolino" al quale papà mi aveva abbonato – ne ricordo ancora il costo di uno dei primi anni di abbonamento, settemilaottocento lire, oggi, rapportate all'euro,  forse bastano per un paio di numeri –  perché mi diceva che era una sana lettura e che veniva letto settimanalmente anche da zio Ciro, il luminare di famiglia. Leggendo Topolino, mi era venuto spontaneo aderire al suo club, e collezionando tutti i bollini che si raccoglievano nel giornalino, percorsi tutta la "carriera" al suo interno diventando, pensate un po', alla fine Governatore con medaglia d'oro. Quando mamma ha risistemato casa, da un cassetto è venuta fuori la mia medaglia di Governatore, l'ho messa al petto è l'ho tenuta un giorno intero in casa suscitando ilarità  e sfottò da parte di moglie e figlie……..E' stato un piacere rincontravi. Alla prossima.