pensieri portati indietro dal seggio.

dopo tempo ritorno a queste mie pagine. sono stato impegnato in questi giorni come segretario presso una sezione elettorale del mio comune  (il partito piu' votato è stato forza italia seguito da alleanza nazionale,  rosa nel pugno e margherita). ma non è di questo che voglio scrivere (ne stiamo leggendo già tanti di commenti e notizie in questi giorni). voglio solo parteciparVi un mio pensiero: la vita passa molto più velocemente di quel che pensiamo e per questo credo che vada, la nostra come quella degli altri,  vissuta, apprezzata e rispettata sino in fondo. solo qualche flash perchè non ritengo giusto tediare più di tanto gli amici internauti. Mi facevano tenerezza quei papà e mamme che venivano  a votare con bimbi piccoli al seguito, qualcuno più grandicello venniva lasciato, se non piangeva, al di fuori della cabina ad aspettare che il genitore facesse il suo dovere, qualcuno più piccolo andava in cabina a cavalcioni o imbacuccato in un marsupio o aggeggio simile. è stato un flash, mi sono visto piccolo, all'età di quei bambini ( i grandicelli) quando papà mi portava a "votare"  con lui e mi spiegava che quello era un momento importante perchè si decideva di mandare persone importanti  a governare il Paese per il bene di tutti. non so se papà credeva in quel che mi diceva, so solo che se non si alzava alle cinque del mattino per andare a lavorare e tornava a mezzanotte quando il cinema dove lavorava chiudeva nessuno oltre lui  mi avrebbe permesso di poter studiare e diventare indipendente…. e poi quei ragazzi sotto i venticinque anni   che ricevevano solo una scheda e che si lamentavano di non poter votare anche per il senato ( ma come a 18 anni ci si sente padroni della propria vita, si può andar via di casa e scegliere la propria strada, guidare l'auto e firmarsi la giustifica a scuola – Jovannotti docet –  e non si può decidere chi mandare in quel Palazzo sempre troppo lontano..) magari pensando ad alta voce: " e 'mmo' passn chist'ann'!". A loro mando questo pensiero, quello di non soffiare dietro il tempo che, non sembra, ma va già veloce per fatti suoi e quando andrete un domani a votare accompagnato dai Vostri figli in braccio o per mano per votare  qualcuno importante cha andrà in un Palazzo a fare il Vostro bene forse, solo allora, ve ne renderete conto. Un abbraccio  raffaele.
pensieri portati indietro dal seggio.ultima modifica: 2006-04-11T20:39:36+02:00da naufragotriste
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