9 Settembre 2007. La festa della Madonnina del Vervece!

Oggi, 9 settembre, ho partecipato insieme alle mie bambine alle celebrazioni, organizzate in modo perfetto fin nei minimi dettagli, come sempre dalla Pro Loco Massa Lubrense dell’amico Gaetano Milone, in onore della Madonnina del Vervece, ed era la XXXIII edizione. E’ stata un’esperienza meravigliosa, aiutati anche dal bel tempo, dal panorama che si prestava bene agli scatti fotografici e dal mare leggermente mosso. Come al solito, le celebrazioni si sono svolte in presenza di centinaia di imbarcazioni, grandi e piccole, dalle canoe monoposto ai piccoli yacht, dai gommoni delle forze dell’ordine alle grandi barche messe a disposizione dal circolo nautico e dalla cooperativa di Marina Lobra. E’ stata una celebrazione di quelle che lasciano il segno, grazie anche alle parole, poche ma efficaci pronunciate da don Carmine Giudici durante e dopo l’omelia ma andiamo per ordine. Prima della partenza per il nostro caro isolotto (dove sono state murate piastrelle a ricordo dei tanti sub scomparsi tra le acque e piastrelle provenineti da tante nazioni di tutto il mondo, le ultime oggi della Repubblica Dominicana e della Sierra Leone), la consegna del premio Vervece al  senatore Sergio de Gregorio intervistato per l’occasione anche dal nostro giornalista Gennaro Pappalardo, e poi tutti sulle barche. Presenti molte autorità, buona parte della nostra maggioranza, con il Sindaco, il dottore Leone Gargiulo accompagnato dal vicesindaco Lorenzo Balduccelli e dagli assessori Sergio Fiorentino, Liberato e Giovanna Staiano, Alessio Persico e dal consigliere comunale Mosè Vinaccia, amministratori e vigili del comune, gemellato per l’occasione, di Ercolano che stasera, come ieri sera, offrirà frittura di paranza per tutti,  ufficiali dei Carabinieri, della Guardia Costiera, dei Vigili del Fuoco, i nostri vigili urbani guidati dal vice comandante Carlo  Fabiano, e poi il presidente della Pro Loco Gaetano Milone ed il suo vice l’ingegnere Liberato Mollo accompagnati dalle colonne portanti della Pro Loco Orsola e Antonella e poi c’ero anche io, consigliere comunale di minoranza accompagnato dalla mia inseparabile camera digitale per imprimere in modo indelebile il ricordo di questa commovente celebrazione che sottolineo è anche e soprattutto in memoria delle tante vite che il mare ha portato via alle loro famiglie, soprattutto mariti, figli e papà. La celebrazione ha avuto dei momenti toccanti quando Gaetano Milone ha fatto i nomi di alcune delle persone che il mare  ha portato via ai Loro cari, molti di Ercolano ed i cui congiunti, tra cui anche un amministratore di Ercolano,  erano lì sul Vervece  ad assistere alla celebrazione anche in Loro memoria. Toccanti e profonde anche  le parole di don Carmine quando nel corso dell’omelia ha fatto cenno alla forza del mare contro la quale da eroi hanno combattuto e combattono i nostri concittadini quando lo affrontano impavidamente  e senza timore  per portare un tozzo di pane alle Loro famiglie o quando lo attraversano per cercare ad un mondo di distanza quella fortuna che non hanno trovato in Patria. E centrato anche l’accostamento quando, citando coloro che riescono a fare il bagno tutto l’anno ha detto che deve essere così anche per la nostra fede che deve essere alimentata tutto l’anno con la celebrazione domenicale e quelle di precetto e non solo in occasioni come queste. Ancora da ricordare le parole di don Carmine quando al momento del segno di pace ha invitato tutti ad abbracciarsi in segno di carità cristiana e rivolgendo soprattutto un invito a far pace con i propri nemici cosa certamente più difficile, ma soprattutto a far pace ed avere rispetto della natura (ed in essa posto di tutto rilievo al nostro mare) donataci da Dio per essere amata e anche sfruttata, se vogliamo, ma non ad essere violentata, e qui il pensiero alle foto inserite stamattina sul mio sito riguardanti gli incendi è stato spontaneo e quanto mai attinente. Altri momenti toccanti, il suono del Silenzio intonato dalla tromba di un bravo musicista, l’Ave Maria intonata dal suono di due chitarre al momento della posa sul fondale della corona d’alloro ai piedi della Sacra Statua, portata giù da un anziano sommozzatore, il suono di tutte le sirene delle imbarcazioni presenti al momento della riemersione dei sommozzatori. Infine tutti in porto dove era stato allestito un simpatico rinfresco presso la piattaforma del locale circolo nautico.E dopo tante parole, che spero non Vi siano state di peso, già pronti per Voi due album di foto a testimonianza della bella giornata trascorsa. Saluti Lello.

 

 www.lelloacone.com/madonninavervece2007/album/index.html 

www.lelloacone.com/madonninavervece2/album/index.html

 

 

 

9 Settembre 2007. La festa della Madonnina del Vervece!ultima modifica: 2007-09-09T15:35:00+02:00da naufragotriste
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