Una bella sera da ricordare vissuta insieme agli amici della Gimel!

 

Dicevo, qualche giorno fa che mi sarebbe piaciuto raccontarVi  un po’ della bella serata trascorsa, domenica, insieme agli amici della Polisportiva Santagata e da Loro organizzata per creare un’occasione per far scambiare gli auguri di Pasqua tra i giovani atleti, le Loro famiglie ed i Loro beniamini e beniamine.Più o meno a grandi linee Vi ho già indicato i motivi conduttori della serata. In primis la proiezione del dvd (di esso la Polisportiva ne  ha preparato tante copie da dare a chi ne facesse richiesta a fronte di un’offerta libera destinata ad aggiungersi a quello che stanno raccogliendo gli amici della Polisportiva per aiutare la costruzione della Casa Luce e Sorriso Giovanni Paolo II, una casa di riabilitazione oncologica, che sta vedendo la luce in località Casale di Monte Fiorino (MO): una grande opera che quando vedrà la luce potremo essere orgogliosi che tra quelle mura e quelle fondamenta ci sarà per sempre traccia della bontà della nostra terra. Io ho già preso la mia copia e Voi?) pieno di immagini  e filmati e condito da effetti speciali che hanno ripercorso l’ultimo anno vissuto  al massimo, come sempre, dalla Polisportiva facendoci vedere sprazzi di tutte le varie e belle esperienze che hanno fatto vivere ai nostri bambini: da Volleyland a Norcia, dal volley per strada alle miniolimpiadi, dalla passeggiata a Jeranto alla bella manifestazione prenatalizia vissuta insieme alla Folgore Mass, dalla festa di Pasqua  a quella di Natale 2007 per finire alle foto delle campionesse e dei dirigenti  della Gimel che ci stanno regalando questa straordinaria stagione. Dopo la proiezione poche parole ma piene di significato del “se non ci fosse Lui” Vincenzo Apuzzo che ha cercato di far capire ai ragazzi l’importanza di affrontare la pallavolo nel modo giusto ed i tanti sacrifici richiesti, l’importanza di prenderla sul serio anche  a costo di rinunciare a tutto il resto e non come un palliativo alla monotonia del tran tran quotidiano. E a supporto delle sue affermazioni ha fatto leggere dalla simpatica Carla Marciano una lettere chiesta, non senza impaccio, alla campionessa Milena Stacchiotti una ragazza che fino a poco tempo fa calcava il campo della palestra vicino casa ed oggi invece calca i campi dei palazzetti dello sport di …tutto il mondo essendo diventata una giocatrice della nazionale di volley.  Una lettera piena di passione, una lettera che ha fatto capire che senza sacrifici e rinunce non si può sfondare (commoventi i ricordi di Milena quando accennava alle sue rinunce, al non poter essere presente alle feste degli amici o di non poter partecipare alle gite scolastiche perché la pallavolo era un’amante troppo possessiva).

E  le parole di quella lettera mi han fatto viaggiare con la mente, mi han fatto immaginare che un domani in qualche altro posto, lontano o vicino che sia, in una stessa occasione davanti a tanti bambini  in avvicinamento alla pallavolo, sarebbe stata letta una lettera dello stesso tenore scritta magari da un Giovanni, una Matteo, un Michele, una Natalia, una Sorina od una Francesca, cresciuto nella nostra terra e diventato un campione…….del mondo! Lo so è un sogno, ma i sogni esistono anche per avverarsi e chissà che questo non si avveri! 

 

E dopo la lettera di Milena, l’atteso intervento di Don  Mario con le Sue poche ma profonde parole. Guardando i coniglietti di cioccolato che attendevano i bambini ha riferito che ci aveva pensato a lungo nel pomeriggio su come poter accostare quella cioccolata alla Passione di Gesù ricordata in quella giornata senza sembrare fuori luogo. Ed alla fine lo aveva capito e lo aveva fatto capire anche a tutti noi  presenti. Bastava soffermarsi un attimo su quella parola “Passione, la Passione della sofferenza tremenda patita da Gesù, ma proprio perché “Passione” accolta con piacere, il piacere di stare portando avanti il disegno che il Suo Papà aveva predisposto per Lui sin dall’inizio del tempo ed è proprio la Passione che ognuno di noi deve avere ogni giorno in ogni cosa che fa, bella o brutta che sia, facile o difficile da portare avanti: quel che conta è che ci sia sempre alla base la Passione: la passione dei bimbi per la cioccolata e per i compiti, quella  dei giovani per i Loro primi amori e per i primi impegni professionali, quella  dei genitori per i Loro figli e per il Loro lavoro, la passione che si prova come Gesù quando il dolore diventa troppo grande da sopportare e che viene compensato dalla consapevolezza che Ti fa capire che è proprio attraverso quella Passione che puoi giungere al bene ed alla felicità senza limiti ed eterna. Non so se sia riuscito a rendere l’idea  ma è quello che ho appreso dalle parole di Don Mario sperando di averle capite e, soprattutto, immagazzinate.

 

E dopo le belle parole di Don Mario, il momento tanto atteso dai protagonisti della serata, i bambini, quei bambini dagli occhi luminosi nel prendere il coniglietto di cioccolato e dare il bacetto di rito a Stefania, quei bambini che solo a guardarLi felici, nella Loro innocenza, Ti riempiono il cuore di gioia e gli occhi di lacrime, quei bambini Cui auguro una vita felice, una vita in cui la gioia possa occupare, non dico tutta perchè non è possibile,  gran parte della Loro vita appena iniziata. E che noi grandi possiamo dare sempre Loro un amano a realizzare i Loro sogni. E’ il mio augurio. Grazie Gimel!

 

 



 

Una bella sera da ricordare vissuta insieme agli amici della Gimel!ultima modifica: 2008-03-20T19:35:00+01:00da naufragotriste
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