Pensieri portati via dalla spiaggia!

Salve a tutti e ben trovati, prima di scrivere qualche altra riga di questo mio blog, voglio ringraziare  tutti coloro che con  mail e di persona hanno manifestato a me ed ai “rimasti a terra ferragostani” la loro solidarietà, soprattutto la cara amica che mi ha inviato una bella mail nella quale ha invitato le mie bambine sulla Sua barca per la processione dell’anno prossimo!. Lo ripeto, le mie erano solo parole costruttive a far si che magari l’anno prossimo ci si organizzi meglio e se io  sarò ancora dove sono potrei farmi anche promotore di una richiesta in merito del comitato, che so di un contributo che permetta di far partire più barche o altro, all’amministrazione, visto che a Massa di sponsorizzazioni e contributi se ne danno a chiunque ne faccia richiesta, ovviamente se giustificata.

Messo da parte il precedente argomento oggi voglio parlare dei nostri cari familiari, prendendo spunto da quello che ho notato ieri e l’altro ieri, mie giornate di riposo,  sulle nostre spiagge.

Bene, ho visto, e ci tengo a raccontarlo, tanti genitori e nonni che, non senza sacrifici anche grandi, invadevano simpaticamente i nostri lidi per far saggiare a figli e nipoti, l’ebbrezza ed il piacere di un bel bagno a mare.

H visto mamme con due, tre “mocciosi” al seguito, magari uno in braccio, uno nel passeggino e l’altro per la mano, scendere per i vicoletti o le scale che portano al nostro mare non senza fatica, papà che carichi di borsoni, salvagenti quando non di ombrelloni, facevano la spola tra l’auto ed il mare più volte perché i bagagli erano troppi, o che aiutavano a raggiungere l’agognato mare a quel figlio già grande, ma che, complice un destino crudele, non era mai diventato autosufficiente come gli  altri bambini ( e Dio solo può conoscere i pensieri di quel genitore e dargli comunque la forza di continuare), ed ancora mamme che, al riparo dal sole sotto l’ombrellone marcato con la pubblicità della bibita che va per la maggiore, si davano da fare come a casa tra biberon, pappe, insalate di riso e frittate di maccheroni (possiamo chiamarla  vacanza questa?),  nonni e nonne avanti con gli anni che si sobbarcavano la fatica, per Loro doppia, come la responsabilità, ma senza farlo mai pesare, di portare al mare i loro nipotini che avevano magari i genitori impegnati per lavoro ed infine papà o mamme, separati che profittavano del periodo di vacanza per trascorrere un po’ di tempo in più, con quel figlio, quasi sempre bambino, con il quale, complice quella separazione che non è mai una bella cosa soprattutto per i bambini, il tempo da trascorrere insieme era sempre maledettamente poco!

Vi chiederete il motivo di questo post, eccolo: gli episodi che Vi ho raccontato stanno a testimoniare di quanto amore ci sia nelle nostre famiglie verso i più piccoli, solo che però questi atti di amore che costano comunque anche sacrifici, non fanno notizia, non riempiono le pagine dei giornali dove invece fanno notizia le mamme che abbandonano i figli,  i papà che in un raptus di follia li ……..(non voglio nominare nemmeno quella brutta parola che avrete certamente capito) o i nonni che li sottopongono a sevizie ed allora, almeno sulle mie, di pagine, voglio rendere l’onore che meritano, a tutti i papà le mamme, i nonni, gli zii che, in silenzio, giorno dopo giorno, mettendo in secondo piano la loro, di vita, dedicano ogni istante della loro esistenza a quel figlio, a quel nipote affinché non venga mai a mancargli nulla al costo di rinunciare egli stesso a qualcosa, ma a quel figlio nulla, dell’indispensabile spero io,  deve mai mancare. Ed allora, e concludo, dedicando queste poche righe di oggi, a Voi familiari che non venite mai innalzati agli onori delle cronache, ringraziandoVi a nome dei Vostri piccoli  a cui permettete di crescere tra tanto amore e quindi bene. Grazie, Grazie davvero!

Pensieri portati via dalla spiaggia!ultima modifica: 2007-08-19T10:04:33+02:00da naufragotriste
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